ORGANO DI VIGILANZA WHISTLEBLOWING
PROCEDURA PER LA SEGNALAZIONE DI CONDOTTE ILLECITE (WHISTLEBLOWING)
E DISCIPLINA DELLA TUTELA DEL DIPENDENTE CHE SEGNALA ILLECITI
(Allegato al Modello 231)
SCOPO
La Legge 30 novembre 2017, n. 179, intitolata “Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato”, ha istituito un sistema di tutela per i lavoratori sia nel settore pubblico che in quello privato che segnalino comportamenti illeciti di cui siano venuti a conoscenza per motivi di lavoro (il cosiddetto whistleblowing).
In particolare, la suddetta Legge ha introdotto, aggiungendo i nuovi commi 2-bis, 2-ter e 2-quater all’art. 6 del D.lgs. 231/01, alcune tutele anche nel settore privato (come il divieto di atti ritorsivi o discriminatori legati, direttamente o indirettamente, alla segnalazione, ecc.) nei confronti dei dirigenti e/o dei loro subordinati che denuncino comportamenti illeciti rilevanti ai sensi del D.lgs. 231/01 o violazioni del relativo Modello di organizzazione e gestione, di cui siano venuti a conoscenza in ragione del loro incarico. Tale sistema di segnalazione è previsto come parte integrante del modello di organizzazione e gestione adottato ai sensi del medesimo D.lgs. 231/01, costituendo un requisito di idoneità.
A tale scopo, il Modello di organizzazione e gestione adottato dalla Cooperativa sociale Fides ai sensi del D.lgs. 231/01 (“Modello 231”) prevede l’attuazione di una specifica procedura, inclusa nel Modello stesso, volta a regolare il sistema di segnalazione di comportamenti illeciti e violazioni del Modello. Tale procedura è finalizzata a gestire situazioni in cui un individuo che opera per conto della Società contribuisce o potrebbe contribuire a far emergere rischi e/o situazioni potenzialmente dannose per la stessa Società. L’obiettivo principale del whistleblowing è quindi risolvere o, se possibile, prevenire eventuali problematiche derivanti da illeciti aziendali o irregolarità di gestione, affrontando le criticità rapidamente e con la dovuta riservatezza.
CAMPO DI APPLICAZIONE
La presente procedura, approvata dal Consiglio di Amministrazione della Cooperativa, regolamenta e disciplina, attraverso indicazioni operative:
il processo di invio, ricezione, analisi, trattamento e gestione delle segnalazioni di comportamenti illeciti, rilevanti ai sensi del D.lgs. 231/01, nonché delle violazioni del relativo Modello, trasmesse dal segnalante (whistleblower); le misure di tutela della riservatezza del segnalante al fine di prevenire possibili ritorsioni nei suoi confronti. La presente procedura operativa si applica a qualsiasi segnalazione, come di seguito definita, effettuata dai dirigenti e dalle persone sottoposte alla direzione o alla vigilanza di uno dei soggetti preposti a tal fine, mediante l’apposito canale di comunicazione indicato di seguito, riservato e reso disponibile dalla Cooperativa per gli scopi suddetti.